Prove e curiosità

Fotografia macro con zoom 400 mm. ....si può!

Navigando sul web si legge un po' di tutto, finché un giorno mi sono soffermato su una discussione che trattava l'utilizzo dei tubi di prolunga su teleobiettivi, li per li la cosa non mi è sembrata molto interessante anche perché si parlava di guadagnare qualche metro se non addirittura pochi decimetri durante riprese da capanno su avifauna, rinunciando però a degli stop di apertura diaframma compromessi dall'utilizzo dei tubi, …..poi però essendo anche appassionato di macro-fotografia mi è balenata l'idea di provare a montare i tubi sul Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM (eccellente lente che utilizzo per avifauna) con lo scopo di fare delle macro e dopo varie prove ho scoperto (magari l'acqua calda) che con questo obiettivo a 400 mm. si possono fare cose molto interessanti.

Come si vede nella foto in alto con applicati 68 mm. di tubi la distanza di messa a fuoco è dimezzata e anche se lo sfondo è vicino al soggetto (un piccolo quadratino di tessuto di 5x5 mm.) resterà comunque molto sfocato e morbido, nonostante lo sfondo in questo caso sia composto dalla copertina di una rivista con fiori rosa molto marcati e definiti, vedi qui sotto.

Va considerato il fatto che quest'ottica impostata a 400 mm. permette una messa a fuoco minima a circa 68 cm. di distanza tra lente frontale e soggetto, con una larghezza della zona ripresa di 70mm., ebbene montando una serie di tre tubi di mm. 12+20+36 per un totale di 68 mm. si riduce la larghezza della zona inquadrata a 32 mm. (vedi sotto) e si dimezza la distanza minima di messa a fuoco dalla lente frontale al soggetto arrivando a 34 cm., ma la cosa più sbalorditiva è lo sfocato che si ottiene a soli 22 cm. dietro dal soggetto, nonostante abbia utilizzato per la prova sfondo una rivista con un'immagine dai bordi marcati e il diaframma a f/6,3 lo sfocato ottenuto è una cosa a dir poco stupenda, una morbidezza incredibile.

Sopra: immagine a pieno formato del soggetto utilizzato per la prova, .....ripeto, pezzetto di tessuto di 5x5 mm.  con sullo sfondo una rivista posta a 22 cm. di distanza, scatto effettuato a minima distanza di messa a fuoco con focale 400 mm. e  tubi di prolunga da 68 mm., diaframma f/6.3;

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Sotto: immagine a pieno formato del soggetto (come qui sopra), scatto effettuato a minima distanza di messa a fuoco con focale 400 mm. senza  tubi di prolunga e diaframma f/6.3;

Si notano la differenza d'ingrandimento e la differenza notevole dello sfocato.

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L'aggiunta di 68 mm. di tubi di prolunga comporta un incremento del rapporto di riproduzione dell'obiettivo che nativo a 400 mm. è di 0,31x mentre con i tubi diventa dello 0.70x , non male considerando che si parla di un teleobiettivo con lunghezza focale discreta, considerando poi il fatto di utilizzarlo su una fotocamera con sensore Canon APS-C , si ha un ulteriore incremento di ingrandimento di 1,6x dovuto al crop in camera, quindi, ricapitolando, se fotografo un soggetto alla minima distanza di messa a fuoco con focale 400 mm. senza tubi, la larghezza della zona inquadrata sarà di 70 mm. mentre con i tubi inseriti e di soli 32 mm. con un rapporto ingrandimento di 1:1,4 non lontanissimo dal rapporto 1:1 degli obiettivi macro puri.

Qui sopra un'altra prova fatta... se possiamo dire ...sul campo, il soggetto sul plamp è un piccolo fungo, e sullo sfondo dei fiori, sotto due immagini ottenute, la prima a f/10 la seconda a f/14, come si può notare lo sfondo è molto gradevole nonostante sia vicinissimo al soggetto anche nell'esposizione con maggior chiusura del diaframma.

SOPRA: Minima distanza di maf, 400 mm. + 68 mm. di tubi  - diaframma f/10 - sfondo a 10 cm. circa dal soggetto

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Ovviamente se si vuole praticare macro-fotografia conviene utilizzare un ottica adeguata, ma in alcune situazioni, come spesso è capitato a me di andare per avifauna e poi ritrovarmi con bellissime libellule o farfalle da fotografare, basta portarsi solo un set di tubi di prolunga per sostituire il più delicato e ingombrante obiettivo macro con un ottica che da un punto di vista della nitidezza non gli manca nulla e in più offre uno sfocato magnifico anche se utilizzato su soggetti con vegetazione subito dietro.

Questo discorso è valido anche per altri obiettivi, ho provato anche un 70-300 Tamron con risultati simili, ovviamente la qualità della lente fa la differenza sul risultato finale.

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SOTTO: Minima distanza di maf, 400 mm. + 68 mm. di tubi  - diaframma f/14 - sfondo a 10 cm. circa dal soggetto